L'ATER di Trieste: una storia centenaria di impegno sociale
L'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale di Trieste, più comunemente conosciuta come ATER Trieste, è un pilastro nel settore dell'edilizia residenziale pubblica in Italia. Nata nel 1902 con il nome di ICAM (Istituto Comunale Abitazioni Minime), è la più antica istituzione italiana dedicata all’edilizia residenziale pubblica per cittadini bisognosi. La città di Trieste ha sempre avuto una visione all'avanguardia in termini di politiche abitative, un impegno che ha origine dai primi giorni dell'istituzione quando, sia il Regno d'Italia che il governo austriaco, stavano sviluppando piani per la costruzione di case operaie e quartieri popolari. Fondata in un periodo di crescita economica e incremento demografico per Trieste, l'ATER ha da sempre avuto come obiettivo primario il miglioramento delle condizioni abitative dei cittadini, e in definitiva della qualità della loro vita.
L'accordo tra Enel X e ATER Trieste per la sostenibilità e il benessere
Nell'ambito del costante impegno per la sostenibilità e il benessere delle comunità, ATER Trieste ha stretto un'innovativa partnership con Enel X. “Insieme ad Enel X abbiamo messo in campo un importante progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico dei nostri edifici, volti alla sostenibilità e al miglioramento del benessere abitativo dei residenti” racconta Franco Korenika, Direttore ATER Trieste.
Questa collaborazione è strutturata come un progetto di finanziamento (Project Financing) e un partenariato pubblico-privato (PPP), con l'obiettivo di riqualificare energeticamente e sismicamente due complessi residenziali nei comuni di Trieste e Muggia, con una tempistica che ha visto i lavori iniziare nell’inverno 2022 e concludersi entro la fine del 2023. Questi interventi riguardano un totale di 104 alloggi, di cui 70 di proprietà dell’ATER di Trieste, mentre 34 di proprietà del comune di Muggia. Gli interventi di Muggia e Trieste comprendono numerosi miglioramenti come l'installazione di oltre 8.000 metri quadrati di "cappotto" verticale per l'isolamento termico, 1500 mq di nuovi infissi, 408 mq di schermature solari, 120 mq di solare termico, impianti di climatizzazione all'avanguardia e l'integrazione di diverse tecnologie green come i pannelli solari.
Questo intervento avrà anche una componente di miglioramento sismico, rendendo gli edifici non solo più efficienti dal punto di vista energetico ma anche più sicuri.
Per gli inquilini, l'intervento è stato progettato per minimizzare i disagi: la sostituzione degli infissi e l'installazione dei componenti per la climatizzazione richiederanno circa due giorni per alloggio, durante i quali gli abitanti potranno rimanere nelle loro case.
Con questa iniziativa, ATER Trieste e Enel X non solo mettono in campo tecnologie all'avanguardia, ma le mettono a disposizione dell’edilizia popolare, aiutando così a rendere universale un modello di sostenibilità e di benessere abitativo che potrà essere replicato in altre realtà.
Un modello di sostenibilità ed efficienza energetica
Allo stesso tempo, la riqualificazione migliorerà la vivibilità degli spazi. Gli inquilini sperimenteranno nuovi livelli di comfort termo-igrometrico, con benefici addizionali come la refrigerazione estiva e una maggiore protezione dalle intemperie.
Questi interventi contribuiranno anche ad eliminare problemi comuni come la muffa e gli spifferi, ulteriormente migliorando la qualità della vita nei locali. L'obiettivo non è solo quello di adempiere ai minimi standard richiesti, ma di eccellere. Approfittando degli attuali incentivi fiscali, il progetto punta ad elevare gli alloggi dalla classe energetica G a una classe di eccellenza di A3+, accoppiata con un'importante componente di accumulo di energia elettrica.
L'audace progetto tra Enel X e ATER Trieste rappresenta non solo un investimento nell'infrastruttura abitativa, ma anche una rivoluzione nella qualità della vita per i residenti, la maggior parte dei quali appartiene a fasce di reddito più basse. Con la riqualificazione energetica e sismica, gli alloggi non solo diventano più efficienti, ma anche più confortevoli e vivibili. Uno degli aspetti più significativi del progetto è l'efficienza energetica, che non significa solo meno sprechi, ma anche una significativa riduzione dei costi per gli inquilini. Gli avanzamenti tecnologici come il nuovo isolamento e gli impianti di climatizzazione consentiranno di ridurre drasticamente le bollette energetiche. Sebbene le fluttuazioni economiche rendano difficile quantificare il risparmio esatto, si prevede una riduzione fino al 95% del consumo di fonti energetiche non rinnovabili.
"Abbiamo mirato a ridurre le emissioni e migliorare il benessere abitativo, ponendo al centro le persone. L'obiettivo è stata la creazione di spazi efficientati che rispondano alle esigenze reali degli inquilini, rendendoli protagonisti nel processo di sostenibilità" dichiara Diana Galli, Project Manager di Enel X.
Il progetto tra Enel X e ATER Trieste dimostra come l'innovazione può essere messa al servizio di tutti, migliorando non solo gli edifici ma anche le vite delle persone che vi abitano. Una vetrina di come la tecnologia e l'ingegneria possono intrecciarsi con le storie umane, creando non solo spazi più efficienti, ma ambienti in cui prosperano la dignità, il comfort e l'armonia, attraverso un'innovazione che migliora, eleva e arricchisce la vita di tutti.
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